Proposte

Davide Nocito propone il credito d’imposta comunale

Il Presidente Provinciale dei Giovani UDC Davide Nocito, chiede di introdurre anche ad Alessandria il credito d’imposta comunale. “Un credito di imposta – dice Nocito – è stato varato nel 1998 con la legge nazionale n. 488. Era uno strumento destinato a favorire gli sgravi d’impresa per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori in aziende operanti in aree di particolare crisi. Nel 2000, il legislatore nazionale” – prosegue Nocito – “ha introdotto importanti modifiche all’assetto iniziale del provvedimento. Il ricorso a tale strumento ebbe un successo straordinario, determinando, però, una riduzione del gettito fiscale più ampia del previsto, per cui venne sospeso dal 2002Attraverso la mia proposta  diventerebbe operativo a tutti gli effetti nella nostra città un credito d’imposta come strumento di contrasto alla crisi e di rilancio dello sviluppo delle imprese locali.” Il credito d’imposta così concepito sarebbe uno strumento agevolato di tipo automatico che consiste nel concedere uno sconto sulla tassazione complessiva delle imprese che effettuano investimenti sul territorio. L’agevolazione consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta per nuovi investimenti o nuove assunzioni. “Il credito per nuovi investimenti produttivi” – continua ancora Nocito – “sarebbe finalizzato a razionalizzare e specializzare i beni strumentali destinati al sostegno e lo sviluppo delle imprese sul territorio alessandrino ed affrontare situazioni di carattere congiunturale. E’ chiaro che tale provvedimento promuoverebbe nei fatti anche il rilancio dell’occupazione stabile, con benefici alle imprese che incrementano il numero dei lavoratori dipendenti".



I giovani UDC di Alessandria sostengono la petizione "Onore al merito"

Due milioni di giovani nullafacenti, cinquemila ogni anno lasciano l’Italia verso gli Stati Uniti o l’Europa centro-settentrionale. Con questi numeri appare evidente che ci stiamo dimenticando di gettare le fondamenta per il nostro futuro, il futuro dell’Italia. La reazione del mondo politico alla cosiddetta “fuga di cervelli” e al mondo della disoccupazione (soprattutto giovanile) è impalpabile.
Solo partendo dal merito e dalle energie più positive l’Italia sarà in grado di tornare a crescere valorizzando i suoi talenti, facendo sì che i giovani meritevoli possano rimanere nel loro Paese, per contribuire all’edificazione della nuova società.
Ecco quindi le proposte:
− premiare gli studenti meritevoli restituendo loro una piccola parte delle tasse versate; tale importo potrà essere utilizzato per aumentare ulteriormente il livello di conoscenza attraverso l’acquisto di libri e o abbonamenti a giornali o attraverso l’iscrizione a corsi di specializzazione post universitari;
− responsabilizzare i singoli Istituti scolastici che dovranno decidere di destinare le risorse disponibili agli studenti davvero meritevoli;
− concretamente, facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro premiando i giovani di talento con una visibilità maggiore ;
− diminuire il fenomeno del “brain drain”;
− simbolicamente, rendere evidente che le Istituzioni tutte credono nella necessità di sostenere il merito.


Per firmare la petizione: